Negli ultimi anni il tradizionale cibo di strada italiano insieme alle abitudini alimentari stanno cambiando profondamente, stimolato dal fermento culturale intorno al cibo e alla sana alimentazione. La globalizzazione, le migrazioni tra paesi di tutto il mondo favoriscono l’incontro e la mescolanza delle tradizioni culinarie.

L’emergere dello street food e dei pasti veloci, invece, contribuisce a modificare le consuetudini nel settore alimentare rendendo ancora più dirompente la trasformazione in atto. In questo contesto non sorprende assistere alla nascita di nuovi piatti, all’invenzione di prodotti innovativi, alla creazione di cibi sorprendenti e originali insieme a nuove strategie di business.

A livello internazionale sono decollati progetti di street food di grande successo spinti da strepitosi food truck e/o piatti originali. In questo articolo ci concentriamo sugli esempi italiani di piatti innovativi.

Trapizzino

Lo street food italiano più emblematico è Trapizzino. Un’invenzione dello chef romano Stefano Callegari, che nel 2008 decise di innovare l’antica abitudine diffusa a Roma di fare uno spuntino (la cosiddetta merenda) mangiando una “pizza bianca” con un ripieno di formaggio e mortadella, utilizzando diversi tipi id ingredienti.

Poiché questi ingredienti tendevano a scivolare via, decise di sostituire la tradizionale forma tonda e aperta, tipica della pizza, con un triangolo chiuso come una tasca che potesse contenere qualsiasi tipo di ripieno.

Nasce così il Menu Trapizzino, un purè di tramezzino e pizza, da farcire con il ripieno tipico romano: verdure e trippa, misticanza, coda alla vaccinara e così via. Il nuovo prodotto, a marchio registrato, è stato lanciato sul mercato anche in modalità street food, con un food truck.

Il successo è stato tale che dal quartiere Testaccio di Roma dove è nato, ha raggiunto Tokyo e New York, viene venduto nei negozi tipici italiani insieme ad altro cibo italiano, diventando un classico dello street food made in Italy .

Trapizzino ha 2 sedi a Roma (Testaccio, via Branca 88 e piazzale Ponte Milvio), una in Giappone, una negli USA e puoi trovarlo anche in versione street food, grazie al chiosco mobile dello Chef stellato Mauro Uliassi, che propone altre versioni del Trapizzino, elaborandolo con ingredienti tipici di altre regioni d’Italia: porchetta, frittura di pesce, seppie e piselli, pollo alla cacciatora e così via.

Il chiosco itinerante Uliassi Street Good

Itamaki

In zona Porta Romana a Milano c’è Itashi, un ristorante che ha scommesso su un’idea: rivisitare un tipico street food giapponese con un tocco italiano, unendo due tradizioni culinarie molto lontane, per ottenere un ibrido innovativo.

Possiamo dire che hanno vinto la scommessa. Il tamaki giapponese, un cono d’alga ripieno di riso e pesce, diventa Itamaki, un cono fatto con un impasto speciale colorato di nero con del nero di seppia, farcito con gli ingredienti più diversi e prelibati: gamberi rossi, polpo, salmone ma anche fassona piemontese carne, ‘nduja e caponata di verdure.

Prendi un cono itamaki e lo mangi passeggiando, come uno spuntino, degustando un prodotto d’eccellenza, una geniale fusione tra oriente e occidente.

Cosa ci insegna questo cibo di strada?

Rielaborare tradizioni culinarie straniere, creare ibridi tra culture diverse, innovare altre tradizioni utilizzando materie prime di prim’ordine, può portare a invenzioni originali.

Patate ripiene

Tre ragazzi torinesi hanno aperto Poormanger, giocando sulle parole “mangiare povero” ma anche “mangiare puro”. Presentano ingredienti della cucina povera piemontese in un abbinamento originale e gustoso.

Esiste un alimento più povero delle patate? Ma, se le cuocete, tagliatele a metà, conditele con sale, olio extravergine e poi farcitele con ingredienti gustosi e genuini (verdure grigliate, salsiccia, taleggio o pecorino, acciughe, crema di cipolle): il risultato è strepitoso.

I 3 ragazzi hanno iniziato in un piccolo locale di periferia e ora sono proprietari di un ristorante nel centro di Torino con 8 dipendenti e un food truck con cui partecipano a sagre ed eventi di street food.

Il cibo di strada in Italia: idee originali e di successo è stato modificato il 17 Gennaio 2022 da Redazione

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