La refrigerazione industriale ha, da sempre, rappresentato un elemento di vitale importanza per l’industria. I processi di raffreddamento basati sull’utilizzo di celle refrigerate infatti, sono indispensabili per preservare le condizioni di tantissimi prodotti e per mantenerli molto più a lungo di quanto andrebbero a durare nelle condizioni ambientali normali. In particolare, in determinati settori dell’industria, come quello alimentare, il raffreddamento e il congelamento tramite celle frigo per frutta, rappresentano un tassello irrinunciabile dell’intero processo di produzione e trasformazione di tantissimi prodotti.
Ecco perché, gli addetti ai lavori, sono sempre alla ricerca dei migliori sistemi di refrigeramento, con una maggiore valenza tecnologica. Questi ultimi, sono cambiati parecchio negli ultimi anni e offrono prestazioni elevate, decisamente superiori rispetto a quelle di un tempo.
Celle frigorifere per frutta: come sono cambiate oggi
I sistemi di refrigerazione di oggi sono sempre più avanzati e tecnicamente raffinati. Basti pensare, a solo titolo di esempio, alle celle refrigerate, attrezzature queste sempre più funzionali, che possono anche portare evidenti benefici all’ambiente, come il minor consumo d’energia, la presenza di sistemi e sostanze di raffreddamento decisamente meno inquinanti, l’utilizzo di materiali riciclati ed organici per la produzione di energia. Miglioramenti pensati con l’obiettivo di proteggere l’ambiente e, naturalmente, consentire un maggiore risparmio di risorse economiche per tutti.
Proprio a causa dell’importanza che il freddo ha per alcune industrie, gli spazi destinati alle apparecchiature e ai sistemi di raffreddamento, utilizzati per la conservazione dei prodotti, sono sempre in aumento.
Principali sistemi di raffreddamento e condizionamento industriale
Diversamente dal passato, oggi possiamo disporre di diversi tipi di sistemi di raffreddamento. Le celle frigorifere sono solo un tassello, sia pur il più importante, del grande mosaico della refrigerazione.
La scelta delle soluzioni migliori, deve tenere conto del sistema che meglio si adatta alle esigenze del cliente, o dello stesso processo industriale, al fine di ottenere i risultati desiderati.
La refrigerazione industriale comprende una gamma di applicazioni decisamente vasta: grandi impianti alimentari e di confezionamento alimentare, raffinerie di petrolio, birrerie, cremerie, impianti chimici, andando ad includere anche tutte quelle che riguardano l’industria delle costruzioni di celle refrigerate.
Negli impianti di refrigerazione industriale, è molto importante mantenere un controllo rigido dell’inquinamento acustico che i dispositivi possono causare; pertanto, molte applicazioni di refrigerazione, hanno una rigorosa certificazione acustica, che garantisce il controllo del rumore.
Da cosa dipende la buona resa di un impianto di refrigerazione
L’efficacia della refrigerazione, quale tecnica che permette di conservare i generi alimentari e di renderli facilmente disponibili nel lungo periodo, dipende dalla buona manutenzione dell’impianto allo scopo utilizzato. Sono tanti i fattori che concorrono a ottenere risultati apprezzabili: la modalità di dispersione del freddo e la quantità d’aria da dissipare sono tra i tanti, in quanto necessari per una corretta conservazione della merce.
Le strutture in cui avviene la refrigerazione, le celle frigorifere appunto, devono poi raggiungere determinate temperature in base al prodotto da conservare. Quelle destinate alla frutta, possono essere progettate proprio in considerazione del singolo prodotto. Esistono infatti frutti e verdure che necessitano di temperature comprese tra -1 e 4 gradi: si tratta, ad esempio, delle mele e delle carote; altri invece, richiedono una temperatura compresa tra i 4 e gli 8 gradi.
Mantenere la giusta temperatura è vitale: se, infatti, questa è troppo bassa, la produzione viene danneggiata completamente, tutto a svantaggio dell’intera catena di produzione e di distribuzione.
Si deve anche tener conto del fatto che, non appena il prodotto lascia le celle frigorifere, il processo di deterioramento riparte ad un ritmo più sostenuto.
La frutta e la verdura possiedono infatti, più di qualsiasi altri prodotto, una temperatura critica, al di sotto della quale si verificano, in modo irreversibile, quelli che tecnicamente vengono definiti danni da freddo. Le carote, ad esempio, che sembrano così resistenti, sono invece molto delicate: se la temperatura non è quella giusta, anneriscono e diventano molli: una cosa che può accadere anche nel nostro frigorifero di casa. La temperatura di conservazione della frutta e della verdura deve essere dunque assolutamente sempre superiore a quella critica.
Da tutto ciò, ben si intuisce come le celle frigorifere per frutta debbano quindi essere progettate, realizzate e mantenute per conservare gli alimenti in maniera ottimale e quindi, sempre alla giusta temperatura.
Queste, inoltre, devono garantire l’assenza di sbalzi termici che possono provocare un abbassamento della temperatura al di sotto della soglia critica: una variazione anche solo mezzo grado al di sotto di quest’ultima, infatti, può provocare danni di immani proporzioni.
Come raccomandato dallo stesso Ministero della Salute, la sicurezza alimentare dipende da noi, in particolare, dalla corretta gestione degli alimenti. Il giusto modo di conservazione e di stoccaggio di questi, permette di poterli utilizzare anche dopo un certo lasso di tempo rispetto all’acquisto, ma ciò deve avvenire nella maniera corretta, perché a farne le spese è la nostra salute.
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